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In sintesi
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INCENTIVI AGRICOLTURA

Guida ad agevolazioni, bonus, fondi e finanziamenti per trattori e macchine agricole

LE AGEVOLAZIONI PER IL SETTORE AGRICOLO

Credito d’imposta 4.0, Bando INAIL, Credito del Mezzogiorno ZES, PNRR, Fondo Innovazione, Nuova Sabatini, Finanziamenti: quali sono le novità, quali le opportunità, chi può accedere e quali caratteristiche devono avere le macchine agricole per poter beneficiare degli incentivi?

Queste e tante altre sono le tematiche che affrontiamo in questa pagina di approfondimento dedicata a tutti gli agricoltori e alle aziende agricole italiane.

PRINCIPALI AGEVOLAZIONI PER L'ACQUISTO DI TRATTORI E MACCHINE AGRICOLE

CREDITO
D'IMPOSTA 4.0

20%

Contributo a
COMPENSAZIONE TRIBUTI

NUOVA SABATINI

10%

Contributo sugli
INTERESSI

BANDO
ISI INAIL

80%*

Contributo a
FONDO PERDUTO

CREDITO DEL MEZZOGIORNO ZES

60%*

Contributo a
COMPENSAZIONE TRIBUTI

PNRR
 

80%*

Contributo a FONDO PERDUTO

FONDO 
INNOVAZIONE

80%*

Contributo a
FONDO PERDUTO

FINANZIAMENTO

A TASSO
AGEVOLATO

Leasing 

FLESSIBILE

Credito d'imposta

CREDITO D'IMPOSTA

La Legge di Bilancio 2024 non ha modificato la misura del Credito d’Imposta per gli investimenti in beni strumentali in tecnologia 4.0 come definita già nella Legge di Bilancio 2021.
Vediamo nel dettaglio quali sono le principali caratteristiche.

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IL CONTRIBUTO

Il nuovo credito d’imposta per il 2022 prevede un contributo pari al:

  • 20% dell’investimento e fino a 2,5 milioni di euro per macchine agricole con tecnologia 4.0

 

Il contributo è utilizzabile a mo’ di credito per la compensazione delle spese tributarie sostenute tramite F24 come IVA, IMU, contributi previdenziali, oltre che le imposte dirette (Irpef, Ires, Irap).

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L’OBIETTIVO

L’obiettivo del Credito d’imposta è quello di supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi ordinari e in tecnologia 4.0.

​

 

CHI PUÒ ACCEDERE?

Possono accedere al credito d'imposta tutte le imprese agricole residenti nel territorio nazionale, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito.

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Sono perciò inclusi sia i contoterzisti sia le imprese agricole, anche individuali, che si avvalgono del regime forfettario, ed il beneficio è valido indipendentemente dalla capacità o meno dell’azienda di produrre reddito.

​

 

QUALI MACCHINE AGRICOLE RIENTRANO

Per quanto riguarda i trattori e le mietitrebbie, le dotazioni necessarie per rientrare tra i beni 4.0 sono le seguenti:

  • Telematica con funzione di trasferimento dati

  • Sistema di guida automatica – idraulica o con motorino elettrico al volante

 

Per tutte le altre macchine agricole, le dotazioni variano a seconda della natura della macchina, ma restano comunque validi i due vincoli fondamentali dell’automazione e dell’interconnessione.

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QUANTO COSTA UNIFORMARE UN TRATTORE ALLA 4.0

Il prezzo naturalmente dipende dal trattore e dal livello di precisione del sistema di guida automatica. 
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New Holland oggi propone dei pacchetti denominati ‘Credito d’imposta 4.0’, i cui prezzi sono consultabili anche sul sito New Holland Italia, disponibili sia come allestimento di fabbrica, quindi già integrati alle proprie macchine, sia come kit ricambi. 
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Il prezzo di partenza di tali kit si aggira intorno ai 10.000€, ma per avere un preventivo dettagliato è comunque sempre consigliabile rivolgersi al proprio concessionario.

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COME FUNZIONA

Per poter accedere al credito d’imposta per i beni 4.0, l’azienda è tenuta a produrre un’autocertificazione in caso di investimento inferiore a 300.000 euro, o una perizia tecnica giurata in caso di investimento superiore a 300.000 euro, attestanti che il bene possiede caratteristiche tecniche tali da includerlo tra i beni 4.0.
​
E’ possibile usufruire del credito in 3 anni, in quote di pari importo, a partire dall’anno successivo a quello di entrata in funzione della macchina.
Pertanto, se nel 2024 si acquista e si mette in funzione un trattore 4.0 da 100.000€, è possibile recuperare un totale di 40.000€, in quote da 13.333€ all’anno, a partire dal 2025.
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Inoltre, per i soggetti con un volume di ricavi o compensi inferiori a 5 milioni di euro, l’utilizzo del credito d’imposta per gli investimenti ordinari può avvenire in un’unica quota annuale.
 
Se poi, entro il 31 dicembre del secondo anno successivo a quello di effettuazione dell'investimento i beni agevolati sono venduti a terzi, il credito d'imposta è corrispondentemente ridotto escludendo dall'originaria base di calcolo il relativo costo.

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LE SCADENZE

Il credito d’imposta si può utilizzare per gli investimenti finalizzati a decorrere dal 1° gennaio 2024 e fino al 31 dicembre 2025 o fino al 30 giugno 2026 se è stato versato anticipo del 20% al fornitore entro il 31 dicembre 2025.

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NUOVA SABATINI

Altra buona notizia per il settore macchine agricole. La nuova Sabatini, una misura volta a sostenere le imprese che richiedono finanziamenti bancari per investimenti in nuovi beni strumentali, macchinari, impianti, attrezzature di fabbrica a uso produttivo e tecnologie digitali, è stata rifinanziata con ulteriori 150 milioni per il 2024.

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Il CONTRIBUTO

Si tratta di un contributo a parziale copertura degli interessi pagati sul finanziamento, che equivalgono ad un risparmio sul valore dell’investimento pari a:

  • 7,7% su macchine agricole ordinarie 

  • 10% su macchine agricole 4.0 

  • 10% con Sabatini Green su macchine agricole ordinarie acquistate da aziende con certificazione green (i.e. ISO 14001)

 

Inoltre, rimane valida la novità introdotta dalla “Legge di Bilancio 2022” che riguarda la possibilità di erogazione del contributo in più quote, ferma restando la possibilità di procedere all’erogazione in un’unica soluzione, nei limiti delle risorse disponibili, in caso di finanziamenti di importo non superiore a 200.000 euro.

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L’OBIETTIVO

L’obiettivo del contributo “Nuova Sabatini” è quello di supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi ordinari e in tecnologia 4.0.

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CHI PUÒ ACCEDERE?

Si rivolge a tutte le micro, piccole e medie imprese presenti sul territorio nazionale, indipendentemente dal settore economico in cui operano. Sono ammessi tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca.

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QUALI MACCHINE AGRICOLE RIENTRANO

Rientrano tutti gli investimenti in macchine agricole (trattori, macchine da raccolta e attrezzature) a patto che siano NUOVI investimenti e non SOSTITUZIONI del parco esistente.
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Il NUOVO investimento deve essere finalizzato con un finanziamento dalla durata massima di 5 anni e il bene oggetto di contributo non può essere alienato prima di 3 anni di utilizzo.

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COME FUNZIONA

La procedura è semplice, soprattutto se si decide di appoggiarsi ad un intermediario fidato.

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L’azienda è tenuta a presentare alla banca o all’intermediario finanziario, unitamente alla richiesta di finanziamento, la domanda di accesso al contributo ministeriale, attestando il possesso dei requisiti e la conformità degli investimenti alle disposizione di legge. Le modalità di presentazione della domanda di accesso al contributo sono descritte nella sezione Beni strumentali ("Nuova Sabatini") - Presentazione domande.
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Tra le varie soluzioni che il mercato offre, segnaliamo il marchio New Holland che, tramite la finanziaria CNHi Capital Europe, soggetto abilitato all’erogazione dei finanziamenti con contributo “Nuova Sabatini”, propone una consulenza dettagliata e un servizio completo ai propri clienti. 
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Per maggiori dettagli e per Il “Modulo di Domanda”, vi rimandiamo al sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, dov’è anche disponibile la “Guida alla compilazione del Modulo di domanda”, presente anche sul sito CNHI Capital.

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LE SCADENZE

Per beneficiare del contributo nell’anno 2024 l’azienda richiedente è tenuta a presentare la domanda e ricevere approvazione del finanziamento entro fine dicembre 2024. Successivamente, una volta stipulato il finanziamento, si hanno 12 mesi di tempo per il completare l’investimento.

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BANDO ISI INAIL

L’INAIL, l’Istituto Nazionale Assicurazioni Infortuni sul Lavoro, anche quest’anno ha pubblicato un bando per finanziamenti a fondo perduto alle imprese che decidano di investire in nuovi macchinari agricoli. Le risorse messe a disposizione sono all’incirca 500 milioni di euro. Le risorse finanziarie destinate dall’INAIL alle tipologie di progetti ammessi saranno poi ripartite per Regioni e Province Autonome, oltre che per assi di finanziamento. Vediamo quali sono le condizioni.

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* Contributo massimo che varia in funzione delle caratteristiche dell'azienda beneficiaria.

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IL CONTRIBUTO

Il Bando INAIL accoglie proposte progettuali che devono essere in linea con uno dei cinque assi tematici previsti e mette a disposizione un contributo a fondo perduto pari al 80% dell’investimento fino ad un massimo di 130.000 euro per i giovani agricoltori e al 65% dell’investimento per tutte le altre aziende agricole fino ad un massimo di 130.000 euro.

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L’OBIETTIVO

Il bando ha l’obiettivo di incentivare l’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature agricole, mediante la sostituzione di macchine e/o trattori nella piena proprietà dell’impresa richiedente da almeno 2 anni calcolati alla data del 31 dicembre 2023, con lo scopo di:

  • ridurre le emissioni inquinanti e il livello di rumorosità,

  • ridurre i rischi di infortuni,

  • ottimizzare il rendimento e la produttività delle macchine.

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CHI PUÒ ACCEDERE?

Sono ammesse al Bando INAIL tutte le imprese, di qualsiasi forma giuridica, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio nei settori Industria, Artigianato e Agricoltura.

 

Nello specifico, i soggetti destinatari dell’Asse di finanziamento 5 sono le micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli.

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QUALI MACCHINE AGRICOLE RIENTRANO

Il bando prevede la possibilità di presentare progetti di investimento relativi a massimo 2 macchinari agricoli con queste combinazioni: un trattore agricolo o forestale e una macchina agricola e forestale dotata o meno di motore proprio, oppure una macchina agricola e forestale dotata di motore proprio e una macchina agricola e forestale non dotata di motore proprio, o due macchine agricole e forestali non dotate di motore proprio. 

 

Sono ammissibili a finanziamento le seguenti macchine agricole: 

  • i trattori agricoli, a ruote o a cingoli, omologati in conformità con il regolamento 167/2013 del parlamento europeo e del Consiglio;

  • le macchine agricole, dotate o meno di motore endotermico o elettrico, conformi alla Direttiva macchine 2006/42/CE, attuata in Italia dal d.lgs. 17/2010;

  • i trattori agricoli a cingoli non omologati in conformità al regolamento UE 167/2013; 

  • le attrezzature intercambiabili a corredo di un trattore o di una macchina agricola. 

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Non sono ammissibili a finanziamento i trattori con potenza nominale superiore a 130 kW e i trattori a cingoli immatricolati come macchine con potenza nominale superiore a 130 kW.

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Per i trattori ammissibili a finanziamento, omologati in conformità con il regolamento 167/2013 del parlamento europeo e del Consiglio, valgono i requisiti seguenti:

  1. i trattori di categoria T1 devono essere dotati di cabina ROPS già prevista in fase di omologazione dal fabbricante del trattore. In caso di selezione della Soluzione tecnica 1a (“Acquisto di trattore agricolo con contestuale rottamazione di trattore di proprietà”) è necessario rottamare un trattore di proprietà dell’impresa, in caso di selezione delle Soluzioni tecniche 2a e 2b (“Rumore”), è necessario permutare un trattore di proprietà dell’impresa;
     

  2. i trattori di categoria T2: 
    • in caso di selezione della Soluzione tecnica 1a (“Acquisto di trattore agricolo con contestuale rottamazione di trattore di proprietà”), i trattori possono essere dotati sia di struttura ROPS a due o quattro montanti che di cabina ROPS di categoria 4, secondo la definizione di cui alla norma EN 15695-1:2009, già prevista in fase di omologazione dal fabbricante del trattore. In questo caso è necessario rottamare un trattore di proprietà dell’impresa; 
    • in caso di selezione delle Soluzioni tecniche 2a e 2b (“Rumore”), i trattori devono essere dotati di cabina ROPS di categoria 4, secondo la definizione di cui alla norma EN 15695-1:2009, già prevista in fase di omologazione dal fabbricante del trattore. In questo caso è necessario permutare un trattore di proprietà dell’impresa;

     

  3. i trattori di categoria C1 e C2 e le macchine agricole: 
    • selezione della Soluzione tecnica 1b, ovvero contestuale rottamazione di un’analoga macchina agricola obsoleta, se la macchina di proprietà da sostituire è stata immessa sul mercato prima delle specifiche disposizioni legislative e regolamentari di recepimento della direttiva comunitaria 98/37/CE 
    • selezione della Soluzione tecnica 2c e 2d, per le quali è richiesto che le macchine agricole o forestali categoria C1 e C2 abbiano un livello di rumorosità dichiarato dal fabbricante inferiore di almeno 3 dB(A) o 2 dB(A) rispetto al valore dello stesso parametro di un’analoga macchina di proprietà dell’azienda, se la macchina di proprietà da sostituire è stata immessa sul mercato dopo le specifiche disposizioni legislative e regolamentari di recepimento della direttiva comunitaria 98/37/CE e prima delle specifiche disposizioni legislative e regolamentari di recepimento della direttiva comunitaria 2006/42/CE.

 

Le macchine finanziabili sono esclusivamente quelle che possono essere utilizzate per lo svolgimento di attività dirette alla cura e/o allo sviluppo di un ciclo biologico o di una fase necessaria a coltivazione o allevamento di animali.

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Non sono ammesse spese relative all’acquisizione tramite locazione finanziaria (leasing) o all’acquisto di beni usati.

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COME FUNZIONA

La presentazione delle domande di accesso agli incentivi avverrà, come per i bandi precedenti, attraverso una procedura telematica secondo quanto specificato nel documento “Regole tecniche e modalità di svolgimento”.

 

I finanziamenti sono a fondo perduto e vengono assegnati fino a esaurimento delle risorse finanziarie, secondo l’ordine cronologico di ricezione delle domande.

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LE SCADENZE

Il bando ISI INAIL 2023 procederà per steps. Nello specifico la scadenza prevista per la presentazione del progetto per le agevolazioni, sarà comunicata entro il 21 febbraio 2024.

 
Termine ultimo per la realizzazione del progetto: entro un anno dall’approvazione del progetto.

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Nuova Legge Sabatini
Bando INAIL

Un ulteriore incentivo all’acquisto di macchine agricole nel 2024 è rappresentato dalla nuova misura del Credito d’imposta ZES, istituito dal Decreto-Legge n. 124/2023 e finanziato con 1,8 miliardi di euro dalla Legge di Bilancio 2024.

Il credito d’imposta riguarda i nuovi progetti di investimento effettuati dal 01.01.2024 al 15.11.2024 per le aree ZES. A tal fine a far data dal 1° gennaio 2024 è stata istituita la nuova Zona economica speciale per il Mezzogiorno – ZES unica, che ricomprende i territori delle otto regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna.

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* Contributo massimo che varia in funzione delle caratteristiche dell'azienda beneficiaria.

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Il CONTRIBUTO

Il credito d'imposta è attribuito in percentuali diverse a seconda delle dimensioni dell'impresa, nella misura massima consentita dalla medesima Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027 e nei limiti di spesa che saranno definiti con decreto attuativo ed è commisurato alla quota del costo complessivo degli investimenti agevolabili.

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Alle imprese attive nei settori della produzione primaria di prodotti agricoli, nonché della trasformazione e della commercializzazione di prodotti agricoli, il credito d'imposta è riconosciuto nei limiti e alle condizioni previsti dalla normativa europea in materia di aiuti di Stato nei rispettivi settori.

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Pertanto, l’incentivo si attesta in un range dal 15% sino ad un massimo del 60%, laddove il vecchio Credito d’imposta Sud contempla un’intensità tra il 10% ed il 45%.


Il Credito d'imposta è cumulabile con aiuti de minimis e con altri aiuti di Stato che abbiano ad oggetto i medesimi costi ammessi al beneficio, a condizione che tale cumulo non porti al superamento dell’intensità o dell'importo di aiuto più elevati consentiti dalle pertinenti discipline europee di riferimento.
 

LE CONDIZIONI

Rispetto al vecchio Credito d’imposta Sud, nel nuovo bonus sono previste condizioni ulteriori, talune delle quali più stringenti. In particolare: 

  • il valore dei terreni e degli immobili non può superare il 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato;

  • non sono agevolabili i progetti di investimento di importo inferiore a 200.000 euro.

 

L’OBIETTIVO

L’obiettivo del contributo è quello di supportare e incentivare le imprese che investono nel Mezzogiorno.

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CHI PUÒ ACCEDERE?

Si rivolge alle imprese, incluse quelle della produzione primaria di prodotti agricoli nonché della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli che effettuano investimenti in beni strumentali da destinare alle aree produttive con sede in una delle Regioni sopra elencate. 
 

 

QUALI MACCHINE AGRICOLE RIENTRANO

Rientrano tutti gli investimenti in macchine agricole (trattori, macchine da raccolta e attrezzature) che possiedano i seguenti requisiti:

  • devono essere strumentali all’attività d’impresa e parte del ciclo produttivo aziendale;

  • devono essere beni nuovi.
     

Sono agevolabili anche i beni acquisiti tramite leasing purché venga esercitata l’opzione di acquisto.

Il credito d’imposta è suscettibile di rideterminazione qualora i beni oggetto dell’agevolazione non entrino in funzione entro il secondo periodo d’imposta successivo a quello della loro acquisizione o ultimazione, o nel caso in cui, i beni vengano dismessi, ceduti a terzi, destinati a finalità estranee all’esercizio dell’impresa o a strutture produttive diverse da quelle che hanno dato diritto all’agevolazione, entro il quinto periodo d’imposta successivo a quello nel quale sono entrati in funzione.

I benefici saranno revocati se le imprese non manterranno la loro attività nelle aree ove è stato realizzato l’investimento oggetto di agevolazione, per almeno cinque anni dopo il completamento dell’investimento medesimo.


 

COME FUNZIONA

In attesa di pubblicazione il decreto attuativo che darà indicazioni circa le modalità di fruizione del beneficio.

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LE SCADENZE

Il Credito del Mezzogiorno è applicabile su investimenti effettuati entro il 15 novembre 2024.
 

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Credito del Mezzogiorno
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CREDITO DEL MEZZOGIORNO ZES

PNRR
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PNRR

Sono stati pubblicati i Bandi Regionali che danno attuazione alle disposizioni del Decreto Ministeriale del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste relativo alla sottomisura “Ammodernamento delle macchine per agricoltura” dell’investimento 2.3 della Missione 2, componente 1 del PNRR “Innovazione e meccanizzazione nel settore agricolo e alimentare” . I bandi sono finalizzati alla selezione e al successivo finanziamento di proposte progettuali presentate da aziende agricole e agromeccaniche per ammodernare i propri macchinari agricoli, introdurre tecnologie di agricoltura di precisione e innovare i sistemi di irrigazione e gestione delle acque.

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* Contributo massimo che varia in funzione delle caratteristiche dell'azienda beneficiaria.

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IL CONTRIBUTO

Il decreto prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto per l’acquisto di macchine e attrezzature innovative per l’agricoltura. Fulcro del nuovo decreto sono le indicazioni riguardanti gli interventi finanziabili, le spese massime ammissibili e le aliquote di contributo massime. Partendo da queste ultime, il finanziamento a fondo perduto non può superare il 65% dell’importo di investimento, percentuale che sale all’80% per i giovani agricoltori.

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L’OBIETTIVO

Ammodernamento dei macchinari agricoli in grado di favorire l’agricoltura di precisione e l’utilizzo di tecnologie 4.0, miglioramento della sostenibilità del processo produttivo tramite anche l’ammodernamento delle lavorazioni, dello stoccaggio e del confezionamento dei prodotti alimentari e ammodernamento del parco automezzi finalizzato a limitare le emissioni di gas serra.

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CHI PUÒ ACCEDERE?

I beneficiari degli aiuti sono non più le sole aziende agricole, ma - citando il nuovo decreto - "le imprese agromeccaniche e le micro, Pmi agricole e le loro cooperative e associazioni". 

 

QUALI MACCHINE AGRICOLE RIENTRANO

Sono considerati ammissibili le spese di:

  • Supporto all’investimento in macchine e attrezzature per l’agricoltura di precisione, in possesso di determinati requisiti di natura tecnologica (ad es. presenza o compatibilità con un sistema ISOBUS o task controller, sistema di guida automatica/semi-automatica). 
    Qualora le macchine siano dotate di motore, questo deve essere elettrico o a biometano.

  • Sostituzione di veicoli fuoristrada (trattori) per agricoltura e zootecnia (veicoli rientranti nel campo di applicazione del regolamento UE 167/2013), che siano destinati ad attività agricole o zootecniche e che siano dotati di motore esclusivamente elettrico o a biometano. L’acquisto di questi veicoli è autorizzato in caso di rottamazione di un veicolo sempre rientrante nel campo di applicazione del regolamento 167/2013 (trattore) alimentato da un qualsiasi motore endotermico.

  • Supporto all’investimento per l’innovazione dei sistemi di irrigazione e gestione delle acque.

 

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COME FUNZIONA

Le domande devono essere presentate alle Regioni secondo le modalità espresse nei singoli Bandi Regionali. I beni oggetto di investimento devono rispettare il principio DNSH – Do Not Significant Harm.

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LE SCADENZE

Ciascun bando fissa una propria data di scadenza, che non può essere successiva al termine del 31 marzo 2024, come indicato nel decreto ministeriale.

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Fondo Innovazion
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CREDITO DEL MEZZOGIORNO ZES

E’ stato approvato con decreto ministeriale un il Fondo per l’Innovazione in agricoltura per il triennio 2023-2025 gestito da ISMEA. La dotazione finanziaria per l'anno 2024: 100 milioni di cui 30 milioni per le PMI con sede operativa nei territori colpiti dagli eccezionali eventi alluvionali di maggio 2023.

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* Contributo massimo che varia in funzione delle caratteristiche dell'azienda beneficiaria.

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Il CONTRIBUTO

Il decreto prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto per l’acquisto di macchine e attrezzature innovative per l’agricoltura.
I finanziamenti richiesti, che verranno concessi esclusivamente sotto forma di contributi a fondo perduto e diretti, non dovranno essere inferiori a 70.000 euro e non superiori ai 500.000.

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Tabella Fondo Innovazione - Contributo a fondo perduto_02
Tabella Fondo Innovazione - Contributo a fondo perduto_03

Nel caso delle imprese agro-meccaniche o di attività connesse, la percentuale massima di contributo va applicata all’intensità massima di aiuto prevista dal regolamento De Minimis (200.000€).

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L’OBIETTIVO

Il Fondo innovazione finanzia investimenti volti a sostenere la realizzazione e lo sviluppo di progetti di innovazione finalizzati all'incremento della produttività nei settori dell'agricoltura, della pesca e dell'acquacoltura attraverso la diffusione delle migliori tecnologie disponibili per la gestione digitale dell'impresa, per l'utilizzo di macchine, di soluzioni robotiche, di sensoristica e di piattaforme e infrastrutture 4.0.

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CHI PUÒ ACCEDERE?

Possono essere ammesse:

  • Le pmi agricole singole o associate, comprese le loro cooperative e associazioni che risultano iscritte come attive al registro delle imprese con la qualifica di “impresa agricola”, “impresa ittica” o “impresa agromeccanica” (per questa categoria i contributi a fondo perduto prevedono percentuali diverse in base alle categorie di riferimento).

  • Giovani agricoltori di età compresa tra i 18 anni compiuti ed i 41 anni non compiuti e insediati da non oltre 5 anni, il cui contributo concedibile potrà coprire fino l’80% dell’investimento complessivo.
     

 

QUALI MACCHINE AGRICOLE RIENTRANO

Sono agevolabili i seguenti beni: 

  • Macchine, strumenti e attrezzature per l’agricoltura che soddisfino almeno uno dei requisiti tecnologici elencati nel decreto (ad es. presenza o compatibilità con sistema ISOBUS o task controller);

  • Macchine mobili non stradali per agricoltura e zootecnia con motorizzazione elettrica e destinate ad attività agricole o zootecniche;

  • Macchine per la zootecnia che soddisfino determinati requisiti tecnologici

  • Trattrici agricole Stage V che soddisfino almeno un requisito tecnologico (ad es. compatibilità con sistema ISOBUS o task controller). In questo caso è richiesta la rottamazione di un trattore già in possesso del beneficiario da almeno sei mesi;

  • Macchine per l’acquacoltura.

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COME FUNZIONA

Le attività di istruttoria, concessione, erogazione, monitoraggio e controllo delle domande di finanziamento sono affidate a Ismea, a cui le imprese interessate dovranno inviare le domande, previa registrazione, attraverso il portale internet dedicato. Le domande saranno esaminate da Ismea secondo l’ordine cronologico di presentazione.

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LE SCADENZE

Il Credito del Mezzogiorno è applicabile su investimenti effettuati entro il 15 novembre 2024.
 

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FONDO INNOVAZIONE

Finanzamenti tasso zero

FINANZIAMENTO

Gli investimenti che sono oggetto delle agevolazioni pianificate dalla Legge di Bilancio 2024 per il settore agricoltura possono essere finalizzati attraverso operazioni di credito agrario o di leasing finanziario.

Ricordiamo che le sole agevolazioni che richiedono al beneficiario la proprietà del bene agevolato fin dal primo giorno e quindi l’utilizzo del credito agrario, sono quelle relative ad INAIL e POR / PSR /CSR. In tutti gli altri casi è prevista, anzi è consigliabile, la finalizzazione dell’investimento con il leasing finanziario.

I VANTAGGI DEL LEASING FINANZIARIO RISPETTO AL CREDITO AGRARIO:

  • Possibilità di frazionare l’intero costo dell’IVA dilazionandolo sui canoni periodici, invece del versamento in un’unica soluzione all’acquisto come avviene con il Credito Agrario;

  • Possibilità di disegnare piani finanziari flessibili con canoni allineati alle previsioni di incasso del cliente;

  • Possibilità di inserire all’interno dei canoni servizi aggiuntivi rispetto al semplice costo del bene, come ad esempio la manutenzione programmata o l’estensione di garanzia, di modo da semplificarne la gestione;

  • Minori costi per il perfezionamento del contratto e semplicità di pagamento;

  • Gestione automatica dei pagamenti attraverso il RID senza gestione manuale dello scadenziario cambiali.

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LEASING FLESSIBILE

Periodicamente i clienti possono trovare offerte finanziarie con tassi agevolati o tassi zero, offerte organizzate dai diversi marchi costruttori con istituti bancari con i quali lavorano in partnership.

New Holland assieme alla finanziaria di gruppo CNHI Capital Europe offre soluzioni finanziarie personalizzate e flessibili adatte a soddisfare ogni tipo di esigenza.
CNHI Capital con il Leasing flessibile CAPFLEX offre la possibilità di adeguare il piano finanziario in funzione della stagionalità.
In base alle esigenze di business, è possibile effettuare fino a tre richieste di modifica del piano finanziario, mantenendo invariato il tasso di interesse.

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INFORMAZIONI

L’informativa del presente sito deriva da un’attenta consultazione della documentazione pubblicata sui siti di competenza e da attività consulenziale svolta con organismi competenti destinata a descrivere i principali contenuti delle singole misure. Rimandiamo in ogni caso al singolo cliente di voler verificare con il proprio fiscalista la corretta applicabilità degli incentivi sul proprio progetto di investimento sia in termini di applicabilità sia di importi dei contributi spettanti.

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IncentiviAgricoltura.it è un progetto informativo di New Holland Agriculture Italia.

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